Consulenza tecnica e fiscale per investimenti
La Legge di Bilancio in applicazione del “Piano Transizione 4.0” ha prorogato il Credito d’imposta 4.0 per le imprese che investono nell’acquisto di beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Si rivolge a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Si applica agli investimenti in beni strumentali materiali nuovi e tecnologicamente avanzati ricompresi nell’allegato A, annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 ed agli investimenti in beni strumentali immateriali nuovi, tecnologicamente avanzati e funzionali ai processi di trasformazione 4.0 indicati nell’allegato B, annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Sono previste tre diverse aliquote, decrescenti al crescere del valore degli investimenti effettuati dall’impresa. Le aliquote variano a seconda del periodo di effettuazione dell’investimento.
(A) Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati
(Allegato A annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232)
Per investimenti effettuati dal 01/01/2022 al 30/06/2023 (con acconto del 20% entro il 31/12/2022) il credito d’imposta 4.0 è riconosciuto nella misura del:
- 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 20% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro pari a 10 milioni di euro;
- 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
(B) Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0
(Allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232)
Per investimenti effettuati dal 16/11/2020 al 30/06/2023 (con acconto del 20% entro il 31/12/2022) il credito d’imposta 4.0 è riconosciuto nella misura del:
- 20% del costo, nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
Il Credito d’imposta 4.0 è cumulabile con altre agevolazioni quali: Nuova Sabatini 4.0, Incentivi alla patrimonializzazione e Credito d’Imposta per il Mezzogiorno e Credito d’imposta sisma, Bando Macchinari Innovativi, Bando Isi Inail, ecc.
La nostra Azienda fornisce la consulenza fiscale e tecnica per l’accesso al Credito d’imposta 4.0 oltre che alle altre agevolazioni sopra citate.